Se vi è richiesta di revoca dell’interessato, il pubblico ministero, quando ritiene che essa vada anche in parte respinta, la trasmette al giudice, cui presenta richieste specifiche nonché gli elementi sui quali fonda le sue valutazioni.
Il sequestro conservativo infatti è uno strumento di tutela della garanzia patrimoniale dell’imputato o di chi è con lui responsabile. Il sequestro preventivo invece è volto:
uando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato.
Al di fuori dei casi sopra citati invece il giudice non è obbligato a disporre il sequestro bensì può ordinarlo sulle cose di cui è consentita la confisca che è preferibile non lasciare nella disponibilità dell’imputato in pendenza di giudizio.
Ciò spiega anche la diversa collocazione all’interno del codice di rito degli articoli che disciplinano le tre tipologie di sequestro.
Le esigenze cui risponde il sequestro preventivo penale sono: reintegrazione patrimoniale, coordinata agli interessi patrimoniali comunque connessi, sostanzialmente o processualmente, al reato nel caso di sequestro conservativo;
Il sequestro preventivo penale è una misura cautelare reale (che cioè ha oggetto la “res”, la cosa) che viene di solito applicato ed eseguito durante la fase delle indagini preliminari, o quando sussista una situazione di urgenza. Il primo ed il secondo comma dell’art. 321 c.p.p. stabiliscono che “q
In questi casi, quindi, non è necessario che sussista un vincolo di derivazione del bene sequestrato dal fatto articolo 605 reato.
Prima dell’esercizio dell’azione penale provvede il giudice for each le indagini preliminari. Il giudice può altresì disporre il sequestro delle cose di cui è consentita la confisca
Il sequestro preventivo infine viene convertito in sequestro conservativo quando in luogo della restituzione delle cose derivante dalla mancanza delle circostanze di pericolo previste dall’articolo 321 il giudice dispone la conversione. L’ipotesi è prevista al quarto comma dell’articolo 323 secondo cui “La restituzione non è ordinata se il giudice dispone, a richiesta del pubblico ministero o della parte civile, che sulle cose appartenenti all’imputato o al responsabile civile sia mantenuto il sequestro a garanzia dei crediti indicati nell’articolo 316”.
Il presupposto fondamentale del sequestro preventivo è quindi il pericolo di ulteriori conseguenze del reato o di ulteriori reati.
In sostanza, va precisato perché si ritiene necessario colpire i beni anticipando gli effetti della confisca.
In pratica, il sequestro preventivo viene disposto quando ci sia il timore che la persona indagata o imputata possa avvalersi di un determinato bene nelle far more del procedimento penale; in teoria, quindi, se i processi fossero istantanei (oggi catturato, domani processato), non si avrebbe bisogno del sequestro preventivo, né tantomeno di ogni altra misura cautelare.
Naturalmente, il sequestro conservativo giova anche alla parte civile regolarmente costituita nel processo penale, che può much valere le sue ragioni risarcitorie nei confronti dei beni dell’imputato sequestrati e la relativa richiesta può essere chiesta direttamente dalla stessa parte civile.